Chi siamo
Stefania Costa
Diplomata all’Istituto Europeo di Design, nel 1998 frequenta il 7° Corso di Fumetto diretto da Bepi Vigna e inizia a collaborare come illustratrice e copertinista per diverse case editrici.
Dal 2000 ha collaborato con il Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari, come organizzatrice e insegnante dei corsi e dei laboratori creativi per ragazzi, e come direttrice artistica di varie mostre allestite dal Centro; fra le altre Segni particolari: Supereroe!, sul fumetto supereroistico americano (Polo Bibliotecario Falzarego 35, 2020); Il cielo sopra Cagliari, sulla figura dell’angelo nella cultura del fumetto (MEM, 2016); e Manga Story, mostra didattica sull’evoluzione del fumetto giapponese (Museo Archeologico di Olbia, 2012), di cui cura anche l’omonimo catalogo pubblicato dalle edizioni Taphros.
Dal 2011, realizza diverse illustrazioni per le campagne di promozione del volontariato del CSV Sardegna Solidale; una in particolare, nel 2019, è stata riprodotta in una serie di ceramiche artistiche e collocata permanentemente in varie città e paesi della Sardegna: a Cagliari è visibile in Piazza dei Centomila, nella parete dell'Istituto Buccari.
Fra le sue pubblicazioni come illustratrice e fumettista: Le frazioni del moro (Condaghes 1998); Il popolo delle leggende (Condaghes 2000); Come un fumetto giapponese (Giunti 2000); il primo albo e tutte le copertine della collana Storia della Sardegna a Fumetti, distribuita in allegato al quotidiano L’Unione Sarda (2013); Ti amo da (farti) morire (Arkadia edizioni, 2015), vademecum a fumetti contro il fenomeno della violenza sulle donne; la graphic novel Badù e il nemico del sole (Edizioni Tunuè, 2017), sul delicato tema dell'albinismo in Africa; Un viaggio lungo 100 anni - La storia del Cagliari calcio a fumetti (ed. SoSor, 2019).
Stefania Costa | Illustratrice e fumettista | Illustrator (wixsite.com)
Lorella Costa
Lavora da anni nella progettazione culturale, collaborando con il “Centro Internazionale del Fumetto” di Cagliari (Festival Nues - Fumetti e Cartoni nel Mediterraneo, MediatiKa - Karalis incontra i nuovi media), con l’associazione culturale “L’Alambicco” (Festival Premio Emilio Lussu) e con l’associazione culturale “La Fabbrica Illuminata” (Festival letterario Dialoghi di Carta). Ha dato vita a “Il Giromondo”, laboratori di lettura, scrittura e fumetto per giovanissimi.
Si è occupata dell’editing di diversi volumi, tra cui Dimonios - La leggenda della Brigata Sassari (Grafiche Ghiani), L’uomo che sognava gli struzzi (Grafica77), C’era una volta il cartone animato (Kappabit edizioni). Ha curato varie opere editoriali, tra cui Ti amo da (farti) morire (Arkadia Editore) realizzato per il “Centro Antiviolenza Donna Ceteris”, e ha ideato diversi reading-concerto (Il folle volo, Hertz Machine - La macchina del cuore), oltre che il progetto multimediale MitiComic - Eroine ed eroi tra mito e fumetto. È autrice insieme a Bepi Vigna del romanzo La stirpe dei Wurdalak (Arkadia Editore). È redattrice di cinema e spettacolo per la rivista “S&H Magazine”.
Laura Congiu
Lavora principalmente come fumettista, colorista digitale e illustratrice, con qualche incursione nella grafica, nel video editing e nel visual development.
Ha frequentato i corsi del Centro Internazionale del Fumetto di Cagliari, di cui in seguito è diventata collaboratrice come insegnante di computer grafica applicata al fumetto nei corsi per adulti, in quelli per bambini e ragazzi curati dal Giromondo, e con varie mansioni in alcune iniziative culturali dell’associazione. Di recente ha collaborato come responsabile media per il festival MediatiKa.
Fra i suoi lavori a fumetti: La congiura degli avvocati (testi di Giorgio Figus), nella collana Storia della Sardegna a fumetti, edizioni L’Unione Sarda 2013; Badù e il nemico del sole (edizioni Tunuè 2017).
Fra i lavori da colorista: Esperanto (storia e disegni di Otto Gabos), ed. Casterman 2008, ed. italiana Black Velvet 2009; Tobia e l'oceano capovolto (storia e disegni di Otto Gabos), pubblicato sul periodico Super G, ed. Periodici San Paolo 2014; Dimonios - La leggenda della brigata Sassari (storia di Bepi Vigna, disegni di Gildo Atzori), edizioni Grafiche Ghiani 2016; Un viaggio lungo 100 anni - La storia del Cagliari calcio a fumetti (ed. SoSor, 2019); alcune copertine disegnate da Roberto DeAngelis per l’edizione croata di Nathan Never e Dylan Dog (ed. Libellus).
Fra i lavori come illustratrice: Zuck, lupo sdentato, di Graziella Monni (ed. Condaghes); Ti amo da (farti) morire (Arkadia edizioni, 2015); il manifesto per l’edizione 2018 del festival NUES - Fumetti & Cartoni nel Mediterraneo.
Emanuela Garau
Laureata in Lettere Classiche, orientamento archeologico, presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari, da 20 anni progetta e realizza eventi culturali coniugando la sua passione per l'arte con la formazione umanistica e il background in comunicazione.
Dopo l'esperienza come docente di materie storico-letterarie, segue numerosi corsi di formazione professionale e collabora con diverse associazioni culturali cagliaritane in qualità di addetta alla progettazione e distribuzione di attività didattiche e artistiche rivolte a bambini, ragazzi e adulti. In qualità di organizzatrice ha lavorato con le compagnie teatrali Alkestis e Il crogiuolo, e ha collaborato a due edizioni del Festival Internazionale NUES - Fumetti e Cartoni nel Mediterraneo.
E' una delle vincitrici del bando Insight CambiaMenti (2019-2020) di Sardegna Ricerche e sta sviluppando un progetto innovativo per valorizzare il patrimonio culturale, storico-artistico ed etnografico della Sardegna.
Elisabetta Mucelli
Diplomata in grafica pubblicitaria, coltiva la sua passione per l’arte contemporanea laureandosi all’Università di Cagliari con una tesi dal titolo La Grafica presenta l’arte: Evoluzione della grafica pubblicitaria in Sardegna nel XX secolo. Nel 2013 consegue la laurea magistrale in Storia dell’arte con la tesi Il segno di Galep: Influenza del modello cinematografico nell’opera pittorica, fumettistica e pubblicitaria di Aurelio Galleppini (1917-1994).
Nel 2016 viene pubblicata la sua intervista Tra Mnemosyne e Pop Art. Intervista a Roberto Baldazzini, per la rivista “Medea”.
I suoi studi si propongono di ricercare una nuova definizione di arte contemporanea per mezzo dell’interazione tra essa e i linguaggi dei nuovi media: cinema, animazione, fumetto, illustrazione e pubblicità.